Report #PianetaExtrascolastico
Tavolo tematico sulle attività non scolastiche come il volontariato, l’associazionismo, la musica, eventi, contest etc… Con attenzione particolare alle attività e servizi che potrebbero
incoraggiare l’impegno civico e l’attivismo giovanile.
Obiettivo del tavolo tematico
Capire cosa fanno i giovani il pomeriggio oltre allo studio e allo sport e/o cosa vorrebbero fare ma non sanno se a Pesaro è possibile. Fargli conoscere alcuni contenitori e servizi che possono aiutarli a sviluppare i propri talenti, le idee e le proprie passioni o fargli fare esperienze di volontariato e associazionismo in città. Alla fine del dibattito si dovrebbero individuare alcune iniziative che si potrebbero mettere in campo per valorizzare le passioni e l’attivismo dei giovani.
Video della relazione finale di Annaluna Iavarone (Liceo Mamiani) e Giovanni Barbarossa (Liceo Marconi)
“La scuola è la cerniera che collega gli alunni al resto del mondo, ma è anche il luogo in cui imparare a relazionarsi col prossimo. Resta però più importante per le istituzioni focalizzarsi sul piano scolastico piuttosto che sviluppare le relazioni interpersonali.”
“Dedicare del tempo a queste iniziative extrascolastiche rompe la monotonia scuola-casa alla quale un ragazzo è esposto durante il periodo scolastico, e questo allontana i giovani dalla capacità di organizzare nuove attività.”
Si ringrazia per i video Arcadia Communication
Report finale realizzato dal moderatore Paolo Pagnini a cui vanno i nostri ringraziamenti
Proposte, temi e necessità emerse:
- Migliorare la comunicazione:
• Conoscere le attività delle nostra città tramite le scuole (importante).
• PASSAPAROLA ATTIVO: relazione fra i ragazzi per avere risultati fruttuosi.
• Creare locandine “gradevoli all’occhio” (comunicativamente efficaci) per attirare più persone.
• Spostamento dei canali social: ora i giovani sono molto di più su Instagram che su Facebook.
• Facilità di trovare le attività tramite qualsiasi mezzo (app, sito web, volantini…). - Staccare la monotonia scuola-casa motivando i giovani e non solo a fare nuove attività.
- Festival all’interno della città con corsi gestiti da ragazzi di tutti gli istituti (come openschool).
- Festival con esibizione artisti di strada.
Dopo un primo giro di presentazioni dei partecipanti si è aperta lo scambio dal quale sono emersi alcuni punti chiave.
Il realtà si è trattato di indicazioni di carattere generale, legate alla difficoltà manifestata dai ragazzi ad “essere informati”.
Piano piano siamo arrivati a far emergere una sorta di “fraintendimento” sul ruolo della comunicazione e sulle differenze di significato tra “informazione” e “comunicazione”.
Ad esempio, la “migrazione” su piattaforme alternative ad un “ovvio” facebook, finisce per vanificare azioni di promozione.
Si sono provate anche a formulare ipotesi e proposte per il superamento dello stato di “impasse” attuale (chi organizza, comunica sbagliando strumenti e target, chi vorrebbe sapere non trova fonti adeguate ed attendibili).
Tutti i partecipati si sono trovati concordi nel riproporre questo progetto poiché la comunicazione è fondamentale per le nuove idee.